Accesso ai servizi

I calanchi

I calanchi


I calanchi si formano per effetto di una degradazione fisica dei versanti di colline argillose e argilloso-limose ad opera dell'erosione che provoca la formazione di fossi profondamente incisi sui versanti e piccole radure fangose ai piedi dei rilievi. 

In una fase avanzata, tale fenomeno può provocare anche la completa distruzione della copertura vegetale eventualmente presente. Il paesaggio assume, così, un aspetto desolato con lembi residui di vegetazione sui dossi e con innumerevoli vallecole molto profonde ed acclivi separati da creste aguzze e frastagliate parallele tra di loro.

Nelle zone dei calanchi la vegetazione è molto scarsa; le piante che si adattano più a questo ambiente sono quelle che hanno un ciclo vegetativo annuale come alcune graminacee, con radici superficiali o altre piante perenni con radici molto profonde a bulbo (orchidee, gigli), leguminose (ginestre ), composite (artemisia); questo permette alle varie piante di assumere solo la quantità di sali minerali indispensabili per loro, perchè in queste aree, tanto ricche di minerali, i sali sarebbero eccessivi per le piante e le farebbero morire.

Lungo i calanchi vivono vari tipi di animali: il più frequente è il fagiano, facilmente riconoscibile dal piumaggio variopinto nel maschio; mentre la femmina ha una colorazione marroncino-chiaro. Questo animale è stato importato dal nord europa e si è inserito molto bene in questo arido ambiente, tanto che oggi ve ne sono moltissimi esemplari; la sua caratteristica migliore è la prelibatezza delle sue carni. Un altro volatile presente in questa zona è la gazza, riconoscibile dal piumaggio bianco e nero, che nidifica proprio in queste zone brulle e spoglie; anche la starna un tempo era molto presente, mentre oggi se ne vedono sempre meno.

Tra i quadrupedi molto numerosi sono i cinghiali che non vivono tra i calanchi ma che frequentano di passaggio queste zone; essi vivono principalmente in branchi abbastanza numerosi e talora si spingono anche in luoghi più vicini agli abitati. Anche lepri e caprioli abitano queste zone, nascosti fra la rada vegetazione.