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Stemma

Stemma


STEMMA (BLASONATURA): a due partiti, il primo di rosso alla croce d'argento (Piemonte, Savoia), il secondo d'oro alle cinque bande di rosso (Del Carretto), il tutto sopracaricato in punta dalla montagna di verde, fondata in punta e uscente dai fianchi, caricata dal filetto ondulato, uscente dai fianchi, d'azzurro. Al capo d'oro, caricato dall'aquila di nero. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante d'oro, il motto, in lettere maiuscole di nero: 'PARVUS SED INDOMITUS'.

Ornamenti esteriori da Comune.

DESCRIZIONE: la croce d'argento su fondo rosso è lo stemma della Regione Piemonte (che riprende lo stemma sabaudo), mentre lo scudo d'oro con cinque bande di rosso raffigura gli smalti della famiglia Del Carretto, Marchesi di Savona, Signori di Mombaldone e Vicari del Sacro Romano Impero (Mombaldone fu feudo imperiale, ossia direttamente dipendente dall'Imperatore): tale privilegio è ricordato dall'aquila imperiale nera, riportata in capo allo stemma. La montagna verde raffigura il Bric Arbarella (mt. 678 s.l.m., il punto più elevato del territorio comunale), sulle cui pendici sorge il borgo antico di Mombaldone. Ai suoi piedi scorre il fiume Bormida di Spigno, raffigurato nello stemma dal filetto ondulato di colore azzurro. Il motto 'PARVUS SED INDOMITUS' fa riferimento, sia al toponimo Mons Baldus, che probabilmente proviene da Bald (nome di persona germanico derivante dall'aggettivo germanico baltha, 'audace, coraggioso'), sia alla storia del borgo, che non fu mai conquistato dagli assalti nemici e si oppose fieramente e con indomito coraggio all'occupazione napoleonica (in Val Bormida fu l'unico borgo a insorgere, insieme a Strevi).